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21 novembre 2020
La Festa della Salute è probabilmente la meno “turistica” delle festività ed evoca sentimenti religiosi tra gli abitanti della città. La festa è, come il Redentore, in ricordo di un'altra pestilenza, durata il biennio 1630-31, e la voto del Doge per ottenere l'intercessione della Vergine Maria. Ancora oggi ci si reca all'altare maggiore dell'imponente Chiesa della Salute il 21 novembre per ringraziare e resta forte il legame simbolico tra la città e la Vergine Maria.
Un'atmosfera magica:
Chi si trova a Venezia nel giorno della Salute può vivere un'atmosfera sincera e sentita, religiosa senza essere bigotta e strettamente legata alla storia e alla tradizione della città. Le lunghe file di persone che attraversavano il ponte votivo e raggiungevano il 21 novembre la maestosa Chiesa della Salute testimoniano ancora oggi l’intenso rapporto della città con la Madonna.
Il ponte votivo:
Ogni anno in occasione della Salute viene costruito un ponte temporaneo su barche che attraversa il Canal Grande, collegando la zona di San Moisè e S. Maria del Giglio (nel quartiere di San Marco) con la Basilica di Longhena (nel quartiere di Dorsoduro). Decine di migliaia di persone si recano in pellegrinaggio per rendere omaggio alla Madonna e per accendere una candela chiedendole di mantenersi in buona salute.
Sante Messe, ad ogni ora, dalle 6.00 alle 20.00 10:00
Messa celebrata dal Patriarca mons. Francesco Moraglia 22:00 Celebrazione della Compieta (preghiera della sera)
